Quando non ero impegnato a decifrare i segreti del corpo umano, mi tuffavo nell'universo digitale, sperimentando con algoritmi e linguaggi di programmazione come se fossero nuovi farmaci.

Ora, come CTO di un'azienda informatica, con la stessa dedizione che mettevo nell'analizzare il DNA, mi dedico a creare esperienze digitali che stimolano la mente e solleticano la curiosità.

Sono un incrocio tra il mondo della medicina e quello dell'informatica, un viaggiatore tra due mondi che porta con sé l'entusiasmo e la determinazione di esplorare ogni angolo del sapere umano.